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Rome Psych Fest Nite with: BLACK LIPS live
17 Maggio 2018 - ore 21:30

L’Ass. di Promozione Sociale C’MON!,
presenta:
Giovedi 17 Maggio 2018
● ● ● The Black Lips ● live at MONK ● ● ● h23.00
> open act:
● ● ● Indianizer _ live h22.15
> open act:
● ● ● JOHN CANOE _ live h21.30
INGRESSO con Tessera Arci + Contributo all’Attività:
● 15€ + d.p. >>> versando il Contributo online con I-TICKET // riservato ai soci
● 15€ + d.p. >>> versando il Contributo online con BOXOL // riservato ai soci
● 18€ >>> versando il Contributo direttamente all’ingresso // riservato ai soci
MONK – Circolo Arci
Via Giuseppe Mirri, 35 ROMA
#staymonk
GIOVEDI 17 MAGGIO 2018
> Open > h20.00
> John Canoe _ open act > h21.30
> Indianizer _ open act > h22.15
> Black Lips _ live > h23.00
● ● ● BLACK LIPS ● ● ●
Per una band come i Black Lips, caciarona, disfatta, scorticata, figlia della tradizione che prova a rinverdire e nel mentre tenta di soffocare, il concetto di perfezione è forse irraggiungibile. Troppo levigata come idea, troppo completa, alla ribalta in tempi in cui il minimalismo è da tempo un valore estetico.
La band si è formata quando da ragazzi Cole Alexander (chitarra, voce) e Jared Swilley (basso, voce) si ritrovavano dopo la scuola, arruolando gli amici Joe Bradley (batteria, voce) e Ben Eberbaugh (chitarra).
Dopo essere diventati una delle band underground di cui maggiormente si parlava ad Atlanta, ed dopo essere stati banditi da diversi locali per i loro concerti selvaggi, la band ha pubblicato album e 45 giri su varie etichette garage underground come la Bomp e In The Red.
Ben Eberaugh è morto per un tragico incidente ma la band ha continuato con Ian St Pe, proveniente da New Orleans. Questi eventi hanno influenzato profondamente la canzone “How Do You Tell A Child That Someone Has Died”, una delle più significative di Good Bad, Not Evil.
Da quest’album son passati 10 anni, ora nella formazione c’è alla batteria Oakley Munson e ai cori e sax Zumi Rosow.
Con il nuovo “Satan’s Graffiti or God’s art?” uscito a maggio del 2017, sono stati in grado di costruire sulle loro mancanze musicali il loro punto di forza, regalando ai pezzi un fascino nudo e crudo come un diamante grezzo, in pieno stile rock’n roll.
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● ● ● INDIANIZER ● ● ●
Zenith è il nuovo disco degli Indianizer.
Segna il raggiungimento di un sound più personale e consapevole e allo stesso tempo conserva l’utilizzo di un approccio differente alla composizione e all’arrangiamento rispetto a Neon Hawaii. Suoni organici, acidi, sintetici e spaziali avvolgono una pulsazione ritmica costante e ossessiva, alla ricerca di una catarsi irraggiungibile.
Come se i Meridian Brothers incontrassero i King Gizzard and The Lizard Wizard in mezzo al deserto e guardassero la grande parabola del sole nel cielo.
Il nuovo album “Zenit” è uscito il 27 marzo 2018 sempre via Musica Altra. Il gruppo attualmente è composto da Riccardo Salvini (voce, chitarra), Gabriele Maggiorotto (batteria), Salvatore Marano (bass synth, tastiere), Matteo Givone (chitarra, voce).
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● ● ● JOHN CANOE ● ● ●
John Canoe sono un trio surf/garage rock di Roma formatosi inizialmente sotto il nome di “The Sasquatch”, dall’unione di Jesse Gemano’ (voce e chitarra), Stefano Padoan (voce e batteria). A Dicembre del 2014, con l’ingresso nella band di Mario Bruni (voce e basso) cambiano nome e formazione diventando “JOHN CANOE” e rilasciano insieme a Bomba Dischi il loro primo singolo “Nervous Breakdown” a cui seguito il primo EP ufficiale “ActorBoy”.
I JC sono stati in tour per piu di un anno suonando in moltissimi locali e festival tra Italia ed Europa, Sziget Festival (Budapest), Home Festival (Treviso), Magneet Festival (Amsterdam) e hanno avuto il piacere di dividere il palco con Editors, I Cani, Ministri, Amen Dunes, Mujeres, Pharmacy, Ganglians, Fast Animals And Slow Kids, Sadside Project, Giuda, Julie’s Haircut e molti altri.
Nel 2017 esce “WAVE TRAPS”, album di dieci brani per Bomba Dischi e Universal Music, dove il il sound garage rock si mescola con melodie originali pop e sonorità surf anni 60.
L’album è stato arrangiato con Marco Fasolo (Jennifer Gentle) e registrato al VDSS Recording Studio di Morolo (Italia), co-prodotto da Jesse Germano’ e Filippo Strang.
Il tour di WAVE TRAPS conta date in Europa e porta la band per la seconda volta allo Sziget Festival di Budapest, oltre a un tour europeo che tocca Francia Svizzera e Belgio.
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