
- Questo evento è passato.
KLIMT 1918 live
15 Dicembre 2017 - ore 22:00

L’Ass. di Promozione Sociale C’MON!
presenta:
Venerdi 15 Dicembre // MONK Roma
● ● ● KLIMT1918 ● live ● h22.45
>> open act:
● ● DIVENERE _ live h22.00
>> a seguire:
● ● NOHAYBANDA _ show di Mezzanotte h24.00
INGRESSO con Tessera Arci + Contributo all’Attività:
● 5€ + d.p. >>> versando il Contributo online con I-TICKET // riservato ai soci
● 5€ + d.p. >>> versando il Contributo online con BOXOL // riservato ai soci
● 8€ >>> versando il Contributo direttamente all’ingresso
MONK – Circolo Arci
Via Giuseppe Mirri, 35 ROMA
#staymonk
VENERDI 15 DICEMBRE
> Open > h20.00
> DIVENERE _ open act > h22.00
> KLIMT 1918 _ live > h22.45
> NOHAYBANDA _ show di Mezzanotte > h24.00
● ● ● KLIMT 1918 ● ● ●
I Klimt 1918 nascono nel 1999 per idea dei fratelli Marco e Paolo Soellner. La formazione si completa con Davide Pesola (basso) e Fran- cesco Tumbarello (chitarra solista) e nel 2000 viene pubblicato Secession Makes Post-Modern Music.
Il demo riceve ottime recensioni e cattura le attenzioni della My Kingdom Music, una nuova etichetta indipendente italiana, con cui il gruppo firma un contratto per due album.
Il primo full-lenght Undressed Momento, esce nel 2003 e durante la registrazione Francesco Tumbarello lascia la band per essere sostituito da Alessandro Pace. Il disco rappresenta un’e- voluzione nel sound, più melodico e emozionale, riceve ottimi responsi dalla stampa di tutta Europa e raggiunge la prima po- sizione della Orkus Top Chart. Nel 2005 viene pubblicato Dopoguerra, per l’etichetta tedesca di culto Prophecy Productions. Tra settembre e ottobre 2006 Alessandro Pace lascia il gruppo e Francesco Conte fa il suo ingresso nella formazione. Il seguito di Dopoguerra, Just in Cause We’ll Never Meet Again (Soundtrack for the Cassette Generation), è stato pubblicato il 20 giugno 2008 in Germania e il 23 e 24 giugno nel resto del mondo e negli USA. Tra marzo e aprile 2009 la band rilascia il video di “Ghost of a Tape Listener”, il loro primo video ufficiale. Contemporanea- mente rilasciano anche la versione in vinile del terzo album e un EP di 3 pezzi di cui uno inedito intitolato “Blackeberg 1981”.
Dopo otto anni i Klimt 1918 tornano con il loro ultimo pro- getto, “Sentimentale Jugend”, in uscita il 2 dicembre in tutto il mondo. “Sentimentale Jugend”, per gli intenditori della scena underground, è un titolo già di per sé evocativo: richiamando l’omo- nimo progetto sperimentale di Alexander Hacke (Einstürzende Neubauten) e Christiane Flescherinow, meglio conosciuta come Christiane F. (dal libro bestseller, “Noi ragazzi dello zoo di Berlino”), i Klimt 1918 presentano il loro ultimo lavoro. Un album maturo, che segue, a otto anni di distanza “Just In Case We’ll Never Meet Again”, portando alla luce una Berlino ormai lontana, immortalandone pulsazioni, battiti e quella gloria puramente nichilistica tipica degli anni 70 e tanto cara anche al Bowie di “Low”, “Heroes” e “Lodger”. Non è un caso, infatti, che nell’ascoltare “Sentimentale Jugend” si abbia la per- cezione di essere trasportati in qualche scena di “Le vite de- gli altri”, film vincitore del premio Oscar e in cui le nebbiose giornate berlinesi fanno da protagoniste (Florian Henckel von Donnersmarck, 2006). “Sentimentale Jugend” è composto da venti brani, suddivisi in due album distinti: Sentimentale (9 brani, 54 minuti) e Jugend (10 brani, 53 minuti). Durante questi 107 minuti di ascolto, si intrecciano sapientemente energia e auree sognanti, tratti shoe- gaze ed elementi che spaziano dall’indie al new wave degli anni 80 e 90, combinati con nuovi suoni più distorti, volutamente cupi e acidi.
“Volevamo terrorizzare la nostra vena pop con sonorità poco rassicuranti, sporcate da rumori ed esplosioni”, raccontano i ragazzi.
Il risultato è eccelso; un lavoro consapevole, che non dimentica la vena dream pop del gruppo, ma la reinventa sotto nuove forme e con nuove sonorità provenienti dal pop degli anni 50 e 60. Nell’approccio stumentistico, infatti, risalta l’uso di riverbe- ri delle chitarre, del tremolo, degli strumenti a fiato, three beats drum style-Kick-Kick-Kick Snare.
L’album contiene una serie di influenze quali: The Chamele- ons, Glasvegas, A Place to Bury Strangers, iLikeTrains, Cocte- au Twins, The Ronettes, U2, Chapterhouse, The Raveonettes, The Drifters, Cocteau Twins, Jesus and Mary Chain, The Everly Brothers, The Platters, Sigur Ros, Radio Dept, Dead Can Dance.